Eleonora Cantamessa lavorava come ginecologa alla Clinica Sant'Anna di Brescia e aveva uno studio anche nel centro di Trescore Balneario, dove viveva con la sua famiglia.
La sera dell'8 settembre 2013, mentre rientra a casa con un amico, lungo la strada di Chiuduno, vede un uomo a terra, lei è un dottoressa e la decisione viene da sé: anche se è sera tarda scende dall'auto per soccorrerlo. Muore insieme al suo paziente improvvisato, falciati dall'auto con a bordo chi aveva ridotto l'uomo in quelle condizioni.
"Eleonora non poteva non fermarsi: era fatta così, ha sempre fatto di tutto per gli altri" dice Mariella, la mamma della dottoressa. "Il suo ambulatorio era sempre pieno di mamme, italiane e straniere, senza nessuna differenza. Non ha mai chiuso la porta in faccia a nessuno".
Le è stata assegnata la medaglia d'oro al valor civile:
Dallo Statuto:
Articolo 2
L'Associazione culturale "Gli Amici di Eleonora" è fondata e sviluppa le sue attività avendo come riferimento la vita della dottoressa Eleonora Cantamessa nonchè, il suo gesto ultimo, con il quale ha dimostrato tutta la sua umanità e generosità. Attraverso il suo lavoro di dottoressa ginecologa Eleonora ha offerto aiuto a tante donne in difficoltà, mamme in situazione di fragilità o di marginalità, manifestando vicinanza affettiva e solidarietà, andando così ben oltre il solo dovere della professione (...)
Per questo a distanza di alcuni anni e, a maggior ragione nell'attuale situazione sociale, sentiamo il bisogno di portare avanti valori e principi nei quali lei credeva, raccogliendo la sua eredità per "diffonderla" in modo tale che la sua ricchezza non sia un tesoro sepolto ma continui a moltiplicarsi.
L'Asociazione ha carattere culturale, è apolitica, aconfessionale e non ha scopo di lucro (...); è istituita in memoria della Dott.ssa Eleonora Cantamessa e si propone, seguendo gli ideali che ne hanno contraddistinto il percorso di vita e professionale, di mantenere immutato il ricordo, mediante lo svolgimento di attività ricreative, culturali e di solidarietà sociale.
Articolo 3
Sono compiti dell'Associazione;
Siamo impegnati in iniziative culturali e attività per la sempre più ampia diffusione di valori universali: uguaglianza, solidarietà, senso civico, rispetto delle diversità.
Per rimanere aggiornato su tutte le nostre iniziative seguici su gliamicidieleonora
Clicca sull'immagine della locandina per essere rimandato all'evento sulla nostra pagina di facebook.
Clicca sulle foto per visualizzarle ingrandite.
Hanno gentilmente collaborato con noi:
GEDAMA onlus, ha come scopo di testimoniare l'amore di Cristo verso i bisognosi e gli emarginati di nuove forme di povertà, con modalità di presenza e di azione adeguate alle esigenze del nostro tempo e senza finalità lucrative
Consigliamo la lettura dei seguenti libri, riguardanti tematiche alle quali la nostra asociazione presta particolare attenzione
Nel dicembre 2012, dopo la denuncia di una cittadina nigeriana a carico di due suoi connazionali, prende le mosse l'operazione Athenaeum, condotta dalla SAT, la Squadra antitratta della polizia locale di Torino.
Continua a leggere qui
"Malamore è un libro del 2008 e ha una forza che cresce col passare degli anni: cresce perchè resta intatta, nel tempo, la vera domanda che lo anima. E la domanda non è perchè gli uomini si sentano tanto spesso autorizzati a esercitare violenza - verbale, fisica, psicologica - sulle donne che sostengono di amare.
Continua a leggere qui
Blessing è una giovane donna nigeriana, laureata in informatica, che cerca di costruirsi il suo futuro personale e lavorativo a Benin City. Qui incontra una donna pia, membro di una delle tante chiese pentecostali che le dà lavoro, e un giorno le propone di andare a lavorare per il fratello che gestisce dei negozi di informatica in Europa. Ma una volta arrivata in Italia non c'è nessun negozio di informatica.
Continua a leggere qui
Il libro analizza e racconta con forza e concretezza le storie di centinaia di ragazze nigeriane rese schiave in Italia e costrette con l'inganno a prostituirsi dall'alleanza fra mafia nigeriana e criminalità italiana. Sono state più di mille le ragazze avvicinate nel corso dell'indagine, raggiunte in tutte le regioni anche scavalcando associazioni e chiese nigeriane esistenti, spesso omertose quando non addirittura colluse con i trafficanti.
Continua a leggere qui
Tre ragazzine: 15 anni, 17, 13. L’età della scuola, degli amici, delle feste, degli innamoramenti, dei sogni per una vita ancora tutta da scoprire. Ma non per loro: perso ogni punto di riferimento, vengono gettate in un vortice di inganni, umiliazioni, violenze, torture indicibili. Storie partite da lontano ma finite accanto a noi.
Continua a leggere qui
Isoke è arrivata in Italia a vent'anni: le avevano promesso un lavoro di commessa, si è ritrovata a vivere in schiavitù. Oggi, finalmente libera, racconta la vita, la tratta, i clienti, i sogni delle ragazze da marciapiede. I diritti di questo libro contribuiranno a sostenere le campagne e le iniziative del progetto «La ragazza di Benin City».
Quante volte ciò che vediamo con gli occhi non è verità. Durante la lettura di queste pagine ti troverai a vivere dentro una storia che acquista connotati e visuali diverse man mano che ti addentri, come se ogni giorno la realtà si divertisse a fare a pezzi i sogni e le aspettative. Ma esiste sempre un "ma"? Solo se hai il coraggio di guardare la vita stando su un "muretto diroccato". In quel momento di potrai rendere conto che anche una semplice bambola di pezza ha un valore che credevi impossibile.
Un reportage sulle donne che raccolgono e confezionano il cibo che arriva sulle nostre tavole. Il racconto si snoda in tre paesi affacciati sul mare Mediterraneo, Italia, Spagna e Marocco, tra i maggiori esportatori di ortaggi e frutta in Europa e nel mondo. Qui, le braccianti, non solo sono pagate meno degli uomini e costrette a turni estenuanti, ma vengono molestate sessualmente, ricattate, subiscono violenze verbali, fisiche e stupri. Nelle pagine, le vite delle molte lavoratrici che i media ignorano: la sopravvivenza quotidiana, la resistenza alla violenza, il coraggio delle denunce che, malgrado gli sforzi, cadono nel vuoto. Il libro è il risultato di un lavoro di inchiesta e documentazione durato più di due anni, con oltre centotrenta interviste a lavoratrici, sindacalisti e associazioni.
Mary, diciotto anni, era una ex bambina soldato, abituata a difendersi da sola e soprattutto a lottare per sopravvivere. Nel suo Paese era stata reclutata per uccidere e, dopo l'addestramento secondo le più rigide e spietate tecniche di resistenza fisica e psicologica, non ebbe la forza di trasformare quegli insegnamenti di morte in un destino da killer. Una giovane martire della mafia nigeriana venduta come una bestia, violentata e costretta più volte ad abortire. Nel viaggio della tratta degli esseri umani, in piena traversata del deserto, è costretta persino a bere le proprie urine. La storia di Mary ha commosso papa Francesco, in visita alla Comunità Giovanni XXIII dove la donna ora risiede. Ma quante sono le Mary che popolano ogni giorno le nostre strade?
Continua a leggere qui
Le vediamo passeggiare ogni notte lungo le strade di periferia delle nostre città. Le chiamiamo prostitute. Ma di loro, dei loro sogni di ragazze, delle loro sofferenze, non sappiamo nulla. Diana ha scelto di raccontare la sua storia. Prefazione di Nek.
Anna Ceriani per "Gli amici di Eleonora", in occasione del concerto per Claudia.
Un salato rigagnolo Quella lacrima sgorgava dall’occhio come un seme di girasole in cerca di una luce che lo faccia brillare. La luce intensa penetrava riflettendosi sul solco sbiadito del campo. E la lacrima trovò il suo giaciglio posandosi stanca a riposare. Quel salato rigagnolo di amarezza sfolgorante ricerca di salvezza svanì pian piano.
Adriana Rinaldi vive a Milano e di professione è insegnante. Coltiva la passione per i libri e i quadri. I suoi testi poetici sono ispirati da uno sguardo introspettivo, sociale e umanistico. Da alcuni anni collabora con diversi artisti traducendo le proprie emozioni in “Parole” e la sua anima in variopinte tele.
Per condividere le poesie di Adriana: www.facebook.com/adriana.rinaldi.5623
Donne in un mondo di uomini.
Donne belle,
Donne brutte,
Donne per giocare,
Donne per sognare,
Donne giovani,
Giovani donne.
Donne in un mondo di uomini soli.
Donne magre,
Magre di natura,
Continua a leggere qui
Contro l’indifferenza,
per non dimenticare.
Nell’orto della società,
l’indifferenza è una pianta gramigna.
Se pensando ai soldati delle Guerre Mondiali
affamati, affaticati , stremati;
se pensando agli ebrei deportati
per una ragione economica
(o , come dicono, di razza):
se pensando a noi stessi,
quando eravamo prigionieri del male
e niente ci “toccava”;
Continua a leggere qui
Via Sapello, 10
24019 - Endenna di Zogno (BG)
95233020163